Forza Massima

Nicholas Rubini, BSc in S&C

Nicholas Rubini, BSc in S&C

Allenatore e divulgatore scientifico specializzato in aumento della forza massima massima.

Allenare la forza massima in sala pesi è un viaggio che richiede concentrazione, disciplina e un impegno totale per il miglioramento continuo. L’obiettivo principale è sviluppare la capacità di sollevare il peso massimo possibile in singole ripetizioni, con particolare enfasi sugli esercizi di squat, panca e stacco.

Questi movimenti costituiscono la base di qualsiasi allenamento di forza massima muscolare, dato che coinvolgono un gran numero di muscoli e permettono di sollevare carichi considerevoli: da sempre infatti sono reputate le tre alzate di forza muscolare.

Principi di allenamento della forza massima

L’allenamento della forza massima si basa su alcuni principi fondamentali. Primo fra tutti, il sovraccarico progressivo, che consiste nell’incrementare gradualmente l’intensità dell’allenamento per stimolare l’adattamento muscolare e indurre adattamenti.

Per raggiungere un adattamento efficace, è essenziale garantire un adeguato recupero e una nutrizione adeguata. Infatti, senza un riposo e un apporto nutrizionale corretto, il corpo non sarà in grado di riparare e rafforzare il tessuto muscolare.

Gli adattamenti fisiologici principali dell’allenamento della forza massima sono l’ipertrofia miofibrillare e l’incremento della forza neuromuscolare. L’ipertrofia miofibrillare si riferisce all’aumento del volume delle fibre muscolari, che si verifica in risposta allo stress meccanico provocato dall’allenamento. L’incremento della forza neuromuscolare, invece, si traduce in un miglioramento della capacità del sistema nervoso di attivare i muscoli e produrre forza con efficienza ed efficacia sempre maggiore, incrementando i massimali.

Forza e Massa con il Powerbuilding

Molti atleti scelgono di combinare l’allenamento della forza muscolare con l’allenamento per l’ipertrofia, pratica conosciuta come powerbuilding. Questa combinazione permette di sviluppare sia la forza che il volume muscolare, portando ad un miglioramento delle performance e ad un aspetto fisico più definito e muscoloso.

Gli esercizi comuni nel powerbuilding includono non solo gli esercizi base dell’allenamento della forza, ma anche esercizi di isolamento e una forte abbondanza di esercizi complementari, come ad esempio trazioni, military press ed esercizi di isolamento come curl per bicipiti ed estensioni per tricipiti.

Il powerbuilding si basa sulla combinazione di sovraccarico progressivo e volume di allenamento elevato, con un equilibrio tra intensità e volume. In altre parole, si alternano sessioni di allenamento pesante, orientate alla forza, con sessioni ad alto volume per stimolare l’ipertrofia muscolare.

La programmazione dell’allenamento differisce tra i due approcci. Nel powerlifting, l’accento è posto sul miglioramento della forza in singoli lift specifici come squat, panca e stacco, mentre nelle schede di powerbuilding la programmazione prevede sia lavoro pesante per la forza, sia lavoro ad alto volume per l’ipertrofia muscolare, pur dando enfasi alle 3 alzate, si ricerca uno sviluppo equilibrato di tutta la muscolatura.

Intensità del lavoro di forza massima

L’intensità di lavoro in una seduta di allenamento è spesso calcolata in relazione al 1 Repetition Maximum (1RM), ovvero il massimo peso che può essere sollevato per una singola ripetizione. Nelle sedute di allenamento per la forza massima, l’intensità è solitamente alta, spesso tra l’80% e il 100% dell’1RM. Questo permette di stimolare l’adattamento neuromuscolare necessario per sollevare carichi massimi. Il volume di lavoro – ovvero il numero totale di ripetizioni per sessione – tende ad essere più basso per consentire il recupero tra le serie e tra le sedute, rispetto al lavoro di ipertrofia, che si aggira su percentuali lievemente più basse.

La frequenza delle alzate è generalmente maggiore rispetto all’allenamento in fase di ipertrofia, con ogni alzata dei 3 big che viene allenata da 1 a 3 volte a settimana. Dall’altro lato, nell’allenamento per l’ipertrofia, l’intensità è generalmente più bassa, tra il 60% e l’80% dell’1RM, per permettere un volume di lavoro più elevato. Questo volume superiore stimola l’ipertrofia, contribuendo all’aumento del volume muscolare.

Periodizzazione dell’allenamento

La periodizzazione dell’allenamento è un elemento chiave per ottimizzare l’aumento della forza massima. Un macrociclo di allenamento, che solitamente si estende per un periodo di diversi mesi, può essere suddiviso in vari mesocicli, ciascuno con un focus specifico. Inizialmente, un mesociclo di ipertrofia può essere utilizzato per aumentare il volume delle fibre muscolari, lavorando con un’intensità moderata (60-80% 1RM) e un volume alto.

Questo periodo di ipertrofia di solito dura diverse settimane e serve a preparare il corpo per le fasi successive di allenamento più intenso. Successivamente, un mesociclo di costruzione di forza può essere introdotto, durante il quale l’intensità dell’allenamento viene aumentata (80-90% 1RM) e il volume ridotto.

Questa fase ha lo scopo di tradurre l’ipertrofia acquisita in forza pura, migliorando l’efficienza neuromuscolare. Infine, un mesociclo di picco di forza può essere utilizzato per affinare la capacità di sollevare il massimo peso possibile.

Durante questo periodo, l’intensità dell’allenamento è massima (90-100% 1RM) e il volume di lavoro è al minimo, per permettere un adeguato recupero e preparare il corpo per prestazioni di forza massima.

Ripetizioni e volume di allenamento

Per lo sviluppo della forza muscolare, le ripetizioni per serie sono generalmente comprese tra 3 e 5, con l’uso di carichi elevati, tra l’80% e il 100% dell’1RM.

Questo range di ripetizioni permette di stimolare adeguatamente l’ipertrofia miofibrillare e l’adattamento neuromuscolare, ma il volume – il numero totale di ripetizioni per sessione – può variare a seconda delle specificità dell’atleta, come le sue leve corporee e la sua capacità di recupero.

Ad esempio, un atleta con leve lunghe potrebbe avere bisogno di un volume inferiore rispetto a un atleta con leve corte, dato che il primo dovrà sollevare il peso su una distanza maggiore e creerà uno stress maggiore.

Per lo sviluppo dell’ipertrofia, le ripetizioni per serie sono di solito comprese tra 5 e 12, con carichi moderati, tra il 60% e l’80% dell’1RM. Questo range di ripetizioni permette di stimolare l’ipertrofia muscolare, ma ancora una volta, il volume di lavoro dovrà essere personalizzato in base alle specificità dell’atleta.

Nel caso dell’ipertrofia, un volume di lavoro più elevato può essere necessario per stimolare adeguatamente la crescita muscolare, ma ancora una volta, le leve corporee dell’atleta dovranno essere prese in considerazione.

Per questo motivo risulta importante individualizzare l’allenamento, come avviene con PowerBuilding A.I.

Conclusioni

In conclusione, il percorso verso l’incremento della forza massima e dell’ipertrofia muscolare richiede un allenamento attentamente pianificato e personalizzato, un’adeguata nutrizione e un recupero sufficiente. I concetti chiave che abbiamo affrontato nell’articolo includono:

  • Allenamento della forza muscolare: L’obiettivo è sollevare il massimo peso possibile in singole ripetizioni, con esercizi come panca, squat e stacco.
  • Powerbuilding: Combina l’allenamento della forza massima con l’allenamento per l’ipertrofia, includendo sia lavoro pesante per la forza, sia lavoro ad alto volume per l’ipertrofia.
  • Intensità di lavoro: Nelle sedute di forza, l’intensità è tra l’80% e il 100% dell’1RM, mentre nelle sedute di ipertrofia, l’intensità è tra il 60% e l’80% dell’1RM.
  • Periodizzazione dell’allenamento: Un macrociclo può essere suddiviso in mesocicli di ipertrofia, costruzione di forza e picco di forza, per ottimizzare l’aumento della forza massima.
  • Numero di ripetizioni: Per sviluppare la forza massima, le ripetizioni per serie sono tra 3 e 5, mentre per sviluppare l’ipertrofia, le ripetizioni per serie sono tra 5 e 12.

Ogni atleta è unico e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. Quindi, sia l’allenamento della forza massima che il powerbuilding dovrebbero essere personalizzati in base alle specifiche esigenze, obiettivi e leve corporee dell’atleta.

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